Vorrei ma non posso. Se hai ripetuto (e pensato) spesso questa frase, sei vittima di un’illusione. Perché, in realtà, nulla è impossibile, anche quando la mente logica sembra non vedere vie d'uscita. Ecco come saltar fuori dalla boccia del pesce rosso.
Oltre alla mente logico-razionale esistono altre menti, altre facoltà cognitive che aiutano ad avere una visione più realistica delle cose. Sono la mente inconscia (=coscienza deposito) e quella spirituale (chiamata in alcune tradizioni mente superconscia) che, usate consapevolmente, ci danno la facoltà di riplasmare la realtà, selezionando nuovi scenari d’esistenza in quell’immenso catalogo che è la vita. In fondo la nostra stessa cultura occidentale, pur essendo oggi totalmente sbilanciata su un piano meccanicistico e quindi lontano da quella magia che ci renderebbe ultrapotenti per natura, già ai tempi degli antichi romani ha abbandonato il concetto di fato (qualcosa di già fatto, già scritto) per formulare quello di destino, quindi di destinazione sempre mutabile in base al nostro modo di comportarci, pensare e percepire. In pratica, siamo noi che tracciamo il disegno per cui sembriamo predestinati. Allora perchè ci ritroviamo a vivere situazioni che non vorremmo? Con persone, professioni e condizioni che non ci fanno sentire bene? Cosa ci trattiene dal realizzare ciò che desideriamo? Cosa ci rende “vittime” del caso, del caos o delle circostanze? Ecco 5 motivi e 5 soluzioni che, se applicate nella quotidianità, aiutano ad uscire da questa illusione e fare nuove esperienze di autorealizzazione.
1) I pensieri creano la realtà. Addestrati a mantenerli su un corretto focus.
Ogni volta che pensiamo è come se “spingessimo” la vita nella direzione dell’oggetto dei nostri pensieri. In pratica, il focus su cui la mente concentra l'attenzione è il timone che indirizza la manifestazione degli eventi. Se rimuginiamo sul fatto che non vogliamo restare sole, non vogliamo perdere il lavoro o rimanere senza soldi… ecco, la direzione verso cui spingiamo la nostra vita sarà proprio la solitudine, l'abbandono, l’impoverimento. Sempre per lo stesso principio, se viviamo focalizzate sulle cose da cui proteggerci o fuggire, otterremo proprio ciò che vogliamo evitare. La fisica quantistica ha dimostrato che alla base della realtà, nel mondo subatomico, c’è una rete di infinite possibilità che collassano in materia (passando da onde di probabilità a particelle) a seconda di come vengono osservate e misurate. Questo fenomeno si chiama “collasso della funzione d’onda” e, secondo il premio Nobel Eugene Wigner, è la nostra coscienza a determinarlo! Il mio consiglio - Smetti di pensare in forma di negazione (esempi: non devo caricarmi di troppi compiti, non devo innamorarmi dei narcisisti, non devo essere pessimista, non devo mangiar schifezze, non devo lasciarmi usare dagli altri, non devo ricadere negli stessi errori…) e addestrati invece a pensare in modo assertivo (mangerò in modo equilibrato e sano; saprò farmi rispettare; sarò sempre più consapevole, avrò più stima di me e mi prenderò cura di me stessa…). Usa la meditazione per imparare ad essere consapevole dei tuoi pensieri. Così, anche quando non starai meditando, per abitudine li noterai: ti accorgerai di quando si presentano in forma di negazione e potrai subito intervenire riformulandoli in modo assertivo. Se ripeti questo esercizio tutte le volte che parte il loop, vedrai presto i primi risulti: sarà molto più facile cambiare e dovrai fare molti meno sforzi per ottenere quello che vuoi.
2) Coltiva la parte migliore di te Si è diffusa l’idea che, per materializzare ciò che desideriamo, sia importante visualizzarlo e immaginare di averlo già realizzato. In realtà, questo processo funziona solo se ciò che vuoi è in assonanza con ciò che sei. Puoi immaginare di raddoppiare lo stipendio ma questo non avverrà mai se provi sentimenti quali l’avarizia, la miseria o l’invidia del successo altrui. Il mio consiglio - Smetti di controllare la realtà esterna e spendi energie nel cambiamento personale: sii generosa e attrarrai prosperità, amati e attrarrai amore, coltiva la gratitudine e la vita ti offrirà doni di cui essere grata.
3) Lascia andare le zavorre
Siamo tutti agganciati alle emozioni che abbiamo provato in passato, perché è su di esse che abbiamo costruito la nostra storia. Rabbia, tristezza, frustrazione, paura… le emozioni negative ci zavorrano finché, smettendo di identificarci con esse, non le lasciamo andare. Ricorda: i ricordi sono pura narrazione e il passato è finito, quindi le due cose migliori che puoi fare per te sono vivere nel presente e applicare agli eventi la mente di principiante, libera dalle convinzioni che hai maturato. Anche a questo scopo, la meditazione aiuta a lasciar andare, a praticare il non attaccamento e ad eliminare quindi uno dei principali responsabili di tutte le sofferenze umane. .
Il mio Consiglio - Osserva i tuoi stati d’animo durante la giornata, identifica quelli più disturbanti e ricorrenti, e visualizzali sono forma di nuvole che transitano nella tua mente proprio come le nubi attraversano il cielo. Cose facendo, prendi consapevolezza del fatto che tu non sei le nuvole, sei il cielo. E puoi lasciarle andare senza trattenerle, fermarle. Eviterai così di trasformarle in pensieri ricorrenti che, a lungo andare, formano l'idea scorretta che hai della realtà, del tuo temperamento e della tua personalità.
4) Non farti limitare dal tuo io Il 95% di ciò che pensiamo (e le emozioni connesse ai pensieri) è determinato da automatismi associativi: questo pensiero richiama quello e poi quell’altro e così via. Ripetendosi, queste associazioni diventano abitudini reattive che scambiamo per la nostra identità (io sono fatta così!), creando vite che le rispecchiano. L’Io diventa quindi un ostacolo alla realizzazione dei tuoi sogni, risucchiandoti in vecchi copioni limitanti. Il mio Consiglio - Prova a chiederti: come agirei in questa situazione se non avessi paura di rinunciare a chi sono? E a ciò che possiedo?
5) Sviluppa l'attenzione La mente è come una stazione ferroviaria in cui arrivano migliaia di treni: l’essere umano tende a salire sul primo che capita senza conoscerne la destinazione. Così raggiunge mete non scelte e crede che siano il suo destino. Secondo le neuroscienze e la psicologia cognitiva questo processo può essere scardinato sviluppando l’attenzione, vero timoniere della barca della vita. Il mio Consiglio - Per 5 minuti tieni gli occhi chiusi e concentrati solo sulle sensazioni fisiche date dal respiro. Ti accorgerai che già dopo pochi secondi la mente tende a divagare: prendine atto e, con gentilezza, riaccompagnarla al respiro. Accadrà più volte, ma non demordere! La mente va addestrata con tenerezza prima che diventi la nostra migliore amica. Ma quando lo sarà, ti regalerà il bene più prezioso: la libertà di scegliere senza essere condizionati dai vecchi automatismi reattivi.
Riconnettiti alla natura Hai mai provato la sensazione di essere a contatto con l’infinito (o con Dio) davanti alla bellezza struggente di un tramonto? Ecco, questo è lo stato di connessione in cui ogni cosa è possibile! David Bohm, fisico che ha rivoluzionato la scienza dell’ultimo secolo, sostiene che gli elettroni di un atomo di carbonio nel cervello umano sono connessi alle particelle subatomiche che costituiscono “ogni salmone che nuota, ogni cuore che batte ed ogni stella che brilla nel cielo”. In pratica tutto compenetra tutto… e tutta la natura non è altro che un’immensa rete ininterrotta. I nostri limiti nascono dal senso di disconnessione e separatezza. Per abbatterli, dovremmo trascorrere almeno 10 minuti al giorno a contatto con le meraviglie della natura – anche solo guardando le nuvole dalla finestra – fino a percepirci in profonda unione col tutto. In questo stato di connessione, necessario alla creazione consapevole della realtà, prova a immaginare che il tuo desiderio sia già stato pienamente realizzato. Che emozioni provi? Felicità, gioia, appagamento...assaporale fino in fondo! Poi ringrazia la vita come se davvero ti avesse già donato ciò che vuoi. Altri strumenti di grande efficacia sono le meditazioni di interconnessione, in cui fai esperienza diretta dell'Essere Tutto.
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