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Incontra il super eroe che c'è in te.



Se foste dei super eroi quali poteri vorreste avere? Sbizzarritevi pure! Ma, in fondo, poiché il desiderio che accomuna tutti gli umani è quello di vivere felici, il potere che molti cercano è quello di far sparire ogni sofferenza, dal dolore fisico alle emozioni pesanti che rendono difficile il nostro stare al mondo. Anche perché quando siamo in preda a questi stati non li subiamo solo noi, anzi, facilmente 'infettiamo' chi ci sta attorno. L'infelicità è come un virus contagioso, ammantato spesso di un profumo pervasivo che, se può attirare l'altro come l'odore suadente di certi veleni, poi inevitabilmente lo consuma e lo trasforma in una versione peggiore di se stesso. Allora, come possiamo vivere in pace dentro e fuori di noi? Dovremmo circondarci di persone positive e programmarci perché si realizzino solo i nostri desiderata? Dovremmo far scomparire tutte le cose che consideriamo sgradevoli - da certe emozioni intime fino ai drammatici colpi di scena della vita - e relazionarci solo con chi pensa, si comporta e si esprime in modi a noi graditi? Ebbene, pensare in questo modo è un grande errore, che candida a soffrire per sempre. Perchè la vita è fatta di alti e bassi, di bello e di brutto, di buono e di cattivo: per usare le parole del Maestro Thich Nhat Hanh, la mano destra è destra perchè c'è la sinistra, quindi la felicità è tale perchè esiste l'infelicità. Questo non significa che dobbiamo darci una martellata sulle dita dei piedi per poterci rallegrare delle parti del corpo che non sentono dolore, ma che felicità e infelicità sono di natura organica e dall'una si può creare l'altra e viceversa. Se non accettiamo questo dato di fatto, questa legge di natura, ogni volta che accadono fatti indesiderati si crea molta tensione dentro di noi. Percepiamo questi eventi come ostacoli, come sfortune che non ci meritiamo (perché proprio a me?) e di conseguenza creiamo quelli che il Buddhismo chiama samyojana, 'nodi' che col tempo si stringono sempre di più. Ogni volta che accade qualcosa di indesiderato, ogni volta che una nostra aspettativa viene delusa, ogni volta che al posto del successo sopraggiunge una frustrazione noi stringiamo i vecchi nodi e ne creiamo altri, intessendo così la trama dell'infelicità o della noia esistenziale.

Ergo, il problema non è organizzare e pianificare le cose in modo che nulla di spiacevole o di imprevisto ci possa capitare - perchè c'è sempre qualcosa che sfugge al controllo e bruceremmo tonnellate di energia nel tentativo illusorio di far sì che non accada - bensì imparare a stare con ciò che accade, bello o brutto che sia, preservando serenità, benessere, gioia di vivere e capacità di usare il fango per far crescere meravigliosi loti nel giardino della nostra vita. A questo servono i 5 poteri della tradizione buddhista: a costruire i pilastri di una felicità stabile, in qualsiasi condizione, a qualsiasi età e in qualsiasi difficoltà ci possiamo trovare in questo momento della nostra vita. Nel corso 'I 5 Poteri' che inizierà la settimana prossima, vedremo quali sono queste straordinarie facoltà e come utilizzarle nel quotidiano.

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